I pazienti adolescenti arrivano alla diagnosi e quindi alle cure con un ritardo diagnostico significativo rispetto ai bambini. I motivi sono legati alla scarsa informazione dei ragazzi e delle famiglie, alla paura di affrontare il sospetto di una malattia, al ritardo nell’invio allo specialista oncologo da parte del primo medico che visita il paziente, spesso il medico di base, alla mancanza di una rete efficace sul territorio nazionale. Il ritardo diagnostico può avere come conseguenze la progressione della malattia da una forma localizzata ad una metastatica e un significativo impatto sulle probabilità di guarigione. E’ fondamentale quindi porre la massima attenzione alla necessità di una diagnosi precoce. L’Associazione Chiara Paradiso sostiene la campagna da anni diffondendo il messaggio il più possibile e sostenendo la Ricerca nel Centro di Ricerche Biomolecolari dell’I.O.Rizzoli Bologna, in particolare Sarcoma di Ewing e Tumori ossei, in rete con diverse Associazioni dislocate su tutto il territorio italiano.
(“Non c’è un perché” Campagna Nazionale di sensibilizzazione FIAGOP settembre 2014)
NON C’E’ UN PERCHE’ SE UNO SI AMMALA DI CANCRO QUANDO VA ALLE SUPERIORI.
MA C’E’ UN PERCHE’ SE C’E’ CHI GUARISCE.